Giraffa uccisa per una foto ricordo. Orrore e indignazione su Facebook


Le immagini sono forti, ma è l’unico modo per suscitare la giusta indignazione, rabbia e orrore, per un episodio di maltrattamenti su animali. Un animale sparato, accanto al cacciatore ucciso durante una spedizione di caccia in Sud Africa: è quello di una rara giraffa la cui foto è stata postata su Facebook che fa suscitare il sentimento di ribrezzo tra gli internauti.

Tess Thompson Talley, 37 anni, del Kentucky, ha fatto arrabbiare gli attivisti per i diritti degli animali sparando la rara giraffa nera durante un viaggio lo scorso anno. “Le preghiere per la mia caccia al sogno di una volta nella vita si sono avverate oggi! Ho notato questo raro maschio adulto di giraffa nera e l’ho pedinato per parecchio tempo”, ha scritto Talley in un post cancellato da Facebook.

Il post diceva che l’animale aveva più di 18 anni, pesava 4.000 libbre e produceva 2.000 libbre di carne. In media, le giraffe hanno una durata di 25 anni, secondo National Geographic. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se non si tratta di un fotomontaggio allora i responsabili devono essere puniti.

Nessuno può, senza giustificazione, causare dolore agli animali, provocare loro sofferenze o altro, e persino metterli in uno stato di ansia o minare la loro dignità. Questo mentre, oltre agli utenti scioccati per le foto, ve ne sono altri che ci scherzano su.


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