Dall’esperienza scientifica e culturale del master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri e giunto all’ottava edizione, è nato il testo “Studi di intelligence. Una visione per il futuro”, edito da Rubbettino, e presentato ieri nella Sala Stampa dell’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria.
IL VOLUME, CHE ARRICCHISCE LA COLLANA DEL LABORATORIO DI INTELLIGENCE, RACCOGLIE LE TESI DELLA VI EDIZIONE DEL MASTER, DISCUSSE NELL’ANNO ACCADEMICO 2016-17 CHE, IN UNA VISIONE D’INSIEME RIVOLTA AL FUTURO, FANNO IL PUNTO SUGLI STUDI DI INTELLIGENCE IN ITALIA.
Il testo contiene nove saggi che affrontano tematiche di strettissima attualità: dal cyberspazio all’intelligenza artificiale riferiti alla sicurezza dello Stato; dalla sociolinguistica alla guerra dell’informazione; da come internet delle cose stravolge la privacy al radicalismo che si osserva in carcere; dal rapporto tra terrorismo, turismo e intelligence a quello tra sport e intelligence. E ancora: tecnologie ed intelligenza artificiale; comunicazione personale e sociale; fenomeni di attualità quali la radicalizzazione, il turismo e lo sport, tutti affrontati in chiave di interpretazione e di previsione.
GLI AUTORI
Ne giorni scorsi si è tenuta la presentazione del libro all’Unical, introdotta dai saluti del Magnifico Rettore Gino Mirocle Crisci e coordinata da Andreina Morrone, che ha collaborato alla stesura del testo, a cui sono intervenuti il direttore del Mario Caligiuri e gli autori del volume Christian Costantino, Valentina Cuzzocrea, Antonio Sapio, Giuseppe Torchia e Andreina Morrone. In particolare il prof. Costantino si è occupato di radicalizzazione violenta e proselitismo in carcere, presentando delle proposte operative in merito all’impiego di esperti ex art. 80 nell’attività di intelligence penitenziaria e nel trattamento e impiego a fini strumentali di soggetti radicalizzati. Il saggio della dott.ssa Cuzzocrea, interprete, è incentrato sul rapporto fra Intelligence e Sociolinguistica e indaga la parola sia come simbolo supremo di identità che come base non solo della comunicazione quanto della descrizione e interpretazione del mondo. Il dott. Sapio, giurista, ha invece parlato dell’’intelligence del III millennio: la Cyber Intelligence, e quindi della crescita incessante della «Cybersfera». Dell’interessante e stringente rapporto fra Intelligenza artificiale e sicurezza dello Stato si è invece occupato l’ing.Torchia.
Infine, Andreina Morrone, giornalista (ottoetrenta.it), ha illustrato l’importanza rilevante dello sport sul piano politico e quindi della sicurezza nazionale e dell’ordine internazionale: dallo sport come strumento diplomatico e di risoluzione dei conflitti alla sicurezza dell’evento sportivo, fino ai casi di spionaggio nello sport e all’evoluzione dell’analisi dei dati (analizzando come caso pratico vicino a noi l’esperienza del Rende calcio).
Gli autori dei restanti saggi sono il dr. Luigi Barberio (per intelligence e cyberspazio), il giornalista Carmelo Idà (su guerre economiche e guerre delle informazioni), l’ing. Giuseppe Naccarato (su turismo e intelligence) e la dott.ssa Alessandra Speranza (sull’internet delle cose).