Così pregarono i vincitori di Lepanto, la sera del 7 ottobre 1571, e papa s. Pio V, che aveva invocato Maria come Auxilium Christianorum, e sarà la Madonna di don Bosco, volle intitolarLa Maria Regina delle Vittorie, per poi, da domenicano, preferire il titolo di Maria del Rosario.
La Parrocchia e la comunità di Soverato Marina celebrano la restituzione al culto dell’antichissima chiesa che fu della località di Santa Maria di Poliporto; ricostruita dal 1904 al 10; dal 1941 al 63 sede parrocchiale. Le sue complesse vicende sono state narrate da U. N. e Tonino Fiorita, e dalla nuova edizione del libro.
Abbiamo iniziato, sabato 11, con la lettura teatrale “La Vittoria del Rosario”, che mette in scena, in forma drammaturgica, l’avvenimento epico e tragico della battaglia di Lepanto tra la flotta cattolica italospagnola e le navi turche; narrando fatti e persone realmente esistiti e documentati, e con particolare riguardo alla Calabria e al nostro Golfo di Squillace: padre Lattanzio Arturo da Cropani, che predicò prima e dopo la battaglia, parlando a nome della Chiesa e di papa Pio V, e su ispirazione del cardinale Sirleto di Guardavalle, e non esitando a minacciare re Filippo II; i Cavalieri di Malta dal loro grande castello di Monasterace; Gaspare Toraldo, barone di Badolato; il Corsale di Castelvetere (Caulonia), orgoglioso pirata popolano; il pianto di una madre orbata del figlio combattente.
Ecco gli attori, cui è andato l’apprezzamento di un pubblico attento e partecipe.
Le LETTRICI: Maria ARCIDIACONO, Annarita BARBERIO, Paola DESTITO;
I LETTORI e ATTORI: Pino AMOROSO, FRA LUDOVICO, cavaliere di Malta; Elisa GENTILE, una MADRE; Antonio NAPOLITANO, PADRE LATTANZIO; Ulderico NISTICÒ, DON GIOVANNI, comandante della flotta; Saverio TRIPODI, GASPARE TORALDO, barone di Badolato; Pino VITALIANO, il Corsale.
Prezioso il lavoro dei TECNICI: Rosario GENTILE, AUDIO; Giovannino POLITI, IMMAGINI; Claudio ROMBOLÀ, che ha dato CONSIGLI DI REGIA.
L’azione teatrale è stata magistralmente interpretata dal CORO “Chicchi di frumento”, diretto da MERYGIO’ SESTITO.
Autore del testo, Ulderico Nisticò, di cui è utile ricordare un’affermazione: “Chi sa fare qualcosa, la deve fare per la sua comunità”.
Ha presentato il lavoro il direttore don Natalino; ha concluso e commentato il parroco don Alfonso.
I prossimi appuntamenti sono: il 24, conferenza stampa e presentazione della seconda edizione del libro “La fede tenace”; il 26, solenne celebrazione dell’arcivescovo Maniago.
Tutto in onore di Maria: “Non il valore, non le armi, non i condottieri ci resero vincitori, ma la Madonna del Rosario”.